Cena per single bergamo

25 December 2018

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Eventi per single

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Entrando, invece, noto che gli over 30 sono lanciatissimi: carrelli e cestelli in mano sono già alla ricerca di qualche preda. Oath stellt Ihnen zudem relevante Anzeigen auf den Produkten unserer Partner zur Verfügung. Noto, a qualche metro di distanza da me, un signore in auto che sta facendo salire a bordo una signora agghindata di tutto punto e di tutto rosso.

Insomma, essere single non è poi così male! Il locale, arredato prendendo ispirazione dal design ultra moderno e minimalista, offre intrattenimento dalla mattina fino alla sera: è caffetteria, è un ottimo ritrovo per la pausa pranzo, è un lounge time che offre aperitivi, antipasti e una grande varietà di scelta tra cocktail e drink in lista. Resto allibito, attorno a me invece partono le risate.

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Armato di sana obiettività e un vestiario che, pensavo, facesse molto agente sotto copertura, mi reco al parcheggio del supermarket. I più timidi sono ancora fuori, sigarette in mano, sorrisi tirati e sguardi vispi. Stanno cercando di capire se, effettivamente, la caccia possa andare a buon fine. Sono principalmente giovani, tra i 20 e i 30 anni, soprattutto uomini. Entrando, invece, noto che gli over 30 sono lanciatissimi: carrelli e cestelli in mano sono già alla ricerca di qualche preda. Vedo anche le prime donne, sulla quarantina, aggirarsi con fare circospetto nel reparto verdura. E si vede: tantissimi uomini, evidentemente senza alcuna intenzione di comprare qualcosa, si aggirano per le corsie buttando lo sguardo di qua e di là. Le donne, invece, avrebbero dovuto usare un rossetto rosso accesso, o comunque qualcosa di rosso. Alzando gli occhi da dei bellissimi peperoni mi rendo conto che anche le donne a caccia non sono poche. Una signora oltre i 40 aveva probabilmente paura di essere scambiata per una normale casalinga alle prese con la spesa serale: è vestita completamente di rosso, dal cappello alle scarpe. Come lei ci sono un altro paio di donne non più giovanissime abbondantemente vestite di rosso. Un messaggio chiaro alla fauna maschile: noi siamo qui, che aspettate? Tanti parlano, si salutano, si scambiano due parole prima di entrare. Il tizio che sistema i carrelli osserva la ressa, scuote la testa e se la ghigna. Decido di comprare qualcosa per tranquillizzarli, peccato che i cestelli siano finiti. In giro molti uomini vagano con i loro cestelli in mano, vuoti. Vedo che, rispetto a poco prima, ci sono anche molte più donne. Alcune con piccolissimi particolari rossi, altre invece danno quasi fastidio agli occhi per tanto rosso hanno addosso. Non mi aspettavo una partecipazione così massiccia. Un tipo che sistema i carrelli è fermo a parlare con un collega. Una coppia, invece, si ferma a parlare con una addetta che stava sistemando della merce su uno scaffale. È preparatissima: racconta alla coppia, per filo e per segno, quello che sta accadendo. Lui è divertito, la donna annoiata. Non sanno che, casualmente, sono state catapultate in una sorta di Ibiza made in Bergamo. Lui fa il brillane, lei lo guarda come si guarda un maniaco. Pochi secondi e il tizio, sulla trentina, si rende conto di aver fatto una gaffe. Scusandosi si allontana, mentre lei lo osserva sbalordita. Tra le corsie noto che si sono già formate alcune coppiette. Ridacchiano e fanno conoscenza. Avvicinandomi di soppiatto a una di loro, facendo finta di essere interessato a un deodorante che non lascia macchie cosa mi tocca fare , ascolto: lei sta dicendo che «è ridicola questa cosa, sono venuta solo per curiosità», lui ribatte dandole ovviamente ragione e poi chiedendole il numero di telefono. Già, proprio ridicola, solo curiosità. Queste spiegano loro la cosa, un pochino imbarazzate. Alla fine, allontanatasi la coppia, le tre ragazze decidono di dividersi. Una di loro, però, si accorge di non aver nulla di rosso addosso. Decide di prendere in mano una scatola di pelati e tenerla in mano, bene in vista. Se le donne vagano, i più goffi sono gli uomini. Per la maggior parte pare abbiano deciso di presidiare una zona: chi il reparto alcolici i più svegli , chi il reparto detersivi ma perché? Faccio un altro giro e vedo che il bar è affollato come neppure la Marianna la domenica mattina. Una cassiera ride, incomprensibilmente euforica, con una collega. Sì, aveva il rossetto rosso Ferrari. La gente parla, chiacchiera, sorride. Molti parlano dei programmi per la serata, tentando di organizzare una pizzata o anche solo una bevuta con i nuovi amici, altri declinano gli inviti spiegando che hanno da fare e si comprano delle lasagne da scaldare nel microonde. Magari pure loro sono in cerca di fortuna. Prendo nota: se un giorno dovessi decidere di aprire un locale, organizzerò sicuramente eventi per single se sono questi i risultati. Anche le persone che dovevano soltanto fare la spesa, una volta ritrovatesi in mezzo a questo mare di gente e di buon umore, iniziano a parlare con persone a caso. Nei reparti ci sono ancora tanti uomini che si aggirano con aria furtiva, cestello vuoto in mano. Potevano lasciarlo a me, visto che alla fine ne ho approfittato per una spesa veloce, qualche surgelato e via. Uno dice che andranno tutti a mangiare una pizza. Mi rendo conto che la cosa è diventata leggenda. Tra qualche anno ci sarà gente che racconterà questa serata con dolce nostalgia. Una ragazzina di 16 anni guarda la mamma stupita e dice: «Wow! Sembra di essere in discoteca! Lì fuori tutti parlano tra loro, si raccontano le loro vite. Gli uomini più audaci invitano le donne fuori a cena o a bere qualcosa. Queste nicchiano, non sono convinte per ora. Mi lascio andare ad alcuni pensieri. Ok, è San Faustino, festa dei single, ma il lunedì sera è una pessima serata per incontrarsi: la settimana è appena ricominciata, siamo stanchi e il giorno dopo si torna a lavoro. Sono lì, con i baristi che si fregano le mani. Noto un paio di donne sulla trentina lanciatissime. Qualcuno, intanto, inizia a salutare, ma la maggior parte rimane. Un uomo sulla cinquantina si avvicina a una donna nel parcheggio. Si presentano, due parole. Lui ci prova spudoratamente. Lei arrossisce, accampa scuse circa la sua presenza lì «Sai, ho sbagliato strada», «No, ma io ho accompagnato una mia amica» , scuse a cui lui ribatte con scuse ancora più ridicole. Alla fine lui si lancia: seratina insieme? Lei rilancia con una pizza con anche la sua amica. Lui propone qualcosa di più intimo e le chiede il numero. Lei, manco le avesse chiesto le chiavi di casa, risponde con un secco no e si dirige verso la macchina. Lui, comunque, la saluta con un «ciao bella» che gli rende onore. Finalmente anche alcuni giovani si dirigono alle auto. Uno si lamenta di aver conosciuto solo ragazze brutte. Alcune signore che hanno fatto semplicemente la spesa hanno le stesse facce di chi è scampato ad un attentato. Non si capacitano di ciò a cui hanno assistito. Un folto gruppi di ragazzi e qualche ragazza chiacchiera nel parcheggio. Ridono, scherzano, si scambiano i numeri di telefono. Quattro uomini sui 35 anni fanno il conto di quante ragazze hanno conosciuto, poi fanno battute così scontate che mi pare di essere tra il pubblico di Colorado. Poi si scambiano i contatti Facebook e si fanno un selfie. Noto, a qualche metro di distanza da me, un signore in auto che sta facendo salire a bordo una signora agghindata di tutto punto e di tutto rosso. Lei urla: «Se non mi tocchi non salgo eh! Resto allibito, attorno a me invece partono le risate. Sono, allo stesso tempo, scioccato e divertito, spiazzato e stupefatto. Un evento nato quasi per scherzo si è trasformato in un successo incredibile. Non so se sono nati degli amori, se qualcuno, quella notte, si sarebbe divertito, se altri semplicemente hanno fatto nuove amicizie. So, però, che è stato qualcosa di bello. È stata per tutti una serata nuova, divertente, piacevole, simpatica e originale. Prendo il cellulare, chiamo il direttore. Mi chiede se ho incontrato qualche bella ragazza. Gli ripeto che sarei fidanzato e lui sbuffa. Gli prometto il pezzo per la mattina dopo, poi corro verso casa. I surgelati mi si stavano scongelando in macchina.
Gradito omaggio alle prime 2 donne che si iscriveranno : Limbo Menu della serata Aperitivo di benvenuto con prosecco e cornettini salati con bacon e semi di papavero. Perchè stare a casa in solitudine quando hai la possibilità di cenare in compagnia di tantissime persone simpatiche che hanno voglia di socializzare e fare nuove amicizie. La Cena degli Sconosciuti ® è la prima sol dinner italiana. Wie bei Oath zeigen Ihnen unsere Partner eventuell auch Werbung, von der sie annehmen, dass sie Ihren Interessen entspricht. La città di è uno dei centri della più dinamici e ricchi di storia: tra la parte alta della città e quella bassa, puoi visitare tanti luoghi e conoscere tanta gente sin con la quale condividere i tuoi cena per single bergamo e instaurare una relazione più o meno seria. Saremo ospiti in un ristorante molto conosciuto in zona Palazzo Nuovo, prenotato in esclusiva per noi. Seratasingle Cena prevede una Cena per Single con : Antipasto, Primo, Secondo, Contorno, Dessert, Caffè, Bevande incluse: Acqua, Del. Cena per Single Ciao a tutti. Tipp:um Ihre Auswahl zu speichern, damit Sie diesen Vorgang nicht auf allen Geräten einzeln durchführen müssen. Elengante ristorante nel cuore della Città Alta. A fine serata le schede saranno consegnate allo Staff che provvedera' ad incrociare i dati e inviare via sms i numeri dei cellulari o indirizzi email alle persone il cui SI e' reciproco.

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